Mano, all’età di 68 rimane ancora attivo come accompagnatore di media montagna

Pensando che nei tempi della crisi più profonda del turismo non ci sia più niente da scrivere su questo argomento, allora creiamo le storie più interessanti. Abbiamo quindi abbastanza tempo libero per guardare indietro a quello che è successo ed anche per fare una panoramica degli eventi. Il nostro team è felicissimo di presentarvi Mano Stavrevski. L'uomo che ha già 68 anni, ma questo fatto non è per lui un ostacolo al lavoro come guida turistica professionista che dà una grande importanza ai tour alpinistici e al turismo attivo.

Mano ha una storia di vita interessante. È nato ad Atene, ma in cerca di un'esistenza migliore, la sua famiglia si è trasferita in Germania con lui. Mano ha finito la quinta elementare lì, e poi ha continuato i suoi studi a Skopje. Dopo tanti impegni lavorativi, a metà della sua vita decide di tentare la fortuna nel settore del turismo. Dopo aver superato gli esami obbligatori e ottenuto la licenza di guida turistica di lingua tedesca, iniziano i percorsi di Mano. Siamo riusciti a ottenere il massimo dalla sua storia, quindi l'intervista forse è un po 'più lunga ma sicuramente interessante per i veri appassionati di viaggi.

Ciao Mano, vorremmo tornare all'inizio della tua carriera. Puoi raccontarci un po’?

Mano: Nel 2007 ho iniziato a lavorare per un'agenzia di viaggi a Skopje, guidando gruppi di lingua tedesca nel campo della cultura e della storia, gruppi religiosi, viaggi a tema politico, per espandere finalmente le mia attività nel campo del turismo attivo. A causa di una situazione scomoda con la bicicletta, sono rimasto per guidare tour alpinistici in Macedonia e nei paesi limitrofi con i quali confiniamo: Albania, Kosovo, Montenegro, Bulgaria e Grecia settentrionale.

 

 

Come ti sei innamorato della montagna? Cosa ti ha attratto?

Mano: Il mio amore per la montagna è presente sin da quando ero bambino. Ricordo ancora le frequenti passeggiate nei bellissimi boschi immersi nella natura della Baviera che facevamo con i miei genitori mentre vivevamo in Germania. Negli anni successivi, in Macedonia, come liceale al terzo anno, insieme ad altri tre compagni di classe, siamo andati per la prima volta al monte Kitka, dove abbiamo dormito per due notti sulla vetta minore Krasna, costruendo un’improvvisata capanna di tronchi d’albero. Abbiamo passato la terza notte in un rifugio di montagna chiamato all'epoca "Kitka", dove il custode era il vecchio Bajazit del villaggio di Paligrad. Molti anni dopo, quella casa fu bruciata, fu ricostruita una nuova e lo zio Joseph assunse il ruolo del nuovo custode.

Dopo essermi sposato, insieme a mia moglie e alle mie tre figlie, andavamo spesso a Kitka, che a quel tempo divenne la mia montagna preferita e dove per la prima volta la caccia ai funghi divenne il mio nuovo hobby che mi ha rigenerato il corpo, il cuore e l'anima. Da appassionato amante dei funghi, ho iniziato a visitare altre montagne vicine come Skopska Crna Gora, Vodno, Karadzica, Solunska Glava, il rifugio Cheples, i cui paesaggi erano ricchi di diversi tipi di funghi commestibili.

 

 

Sono entrato a far parte del club alpino "Bistra" da Skopje, dove ho iniziato a conoscere attivamente molte cime montuose in Macedonia e nei paesi limitrofi. Quella conoscenza acquisita in contatto con la natura effettivamente mi ha aiutato ad entrare nella mia nuova passione: guidare gruppi stranieri di alpinisti provenienti da Germania, Austria e Svizzera lungo le nostre e le montagne dei paesi limitrofi.

Come si è sviluppata la tua carriera? Cosa ti ha colpito di più? L'età possa esseere un ostacolo per questo lavoro fisico, cosa ne pensi?

Mano: Sono passati due anni dal mio pensionamento e provo a continuare la mia attività fisica tramite il mio nuovo amore – lavorare come guida turistica. Per tutta la vita ho praticato lo sport (pallavolo al liceo), karate per 30 anni, corsa a lunga distanza, nuoto, alpinismo e ciclismo in montagna che ha contribuito con pochi arti e costole rotte e due fianchi artificiali. Nonostante tutto, devo ammettere che sono in ottima forma fisica, anche a 68 anni.

Come dice il vecchio proverbio latino: "Mens sana in corpore sano" (una mente sana in un corpo sano), in questo momento difficile in cui il Corona virus limita tutte le nostre attività e contatti sociali, credo fermamente, che presto, potremo tornare alla nostra vita normale e continuare a divertirci con i miei gruppi in alcuni prossimi viaggi.

 

 

Chi sono i toui turisti ideali che ti danno una motivazione di apprezzare il tuo lavoro più  del solito?

Mano: I miei gruppi, il quale interesse è nel campo dei viaggi a tema storico-culturale, religioso e politico, sono composti prevalentemente dai senior ( tra 60 e 95 anni). Come professionista non dovrei fare alcuna differenza, ma devo ammettere che negli ultimi tre o quattro anni I gruppi composti da turisti che vogliono tour attivi, e che mostrano interesse anche nel campo della cultura a della natura sono i miei preferiti.

 

 

Sappiamo che in Macedonia esistono tanti posti mozzafiatto, ma è possibile individuare il nome della montagna che è la tua preferita?

Mano: Il nostro paese, anche se piccolo, è davvero bello e con una biodiversità che raramente si trova in Europa. Probabilmente saprai che su una superficie totale di 25.717 km², il 79% è montuoso, il 19% pianura e solo il 2% è superficie d'acqua. Raramente un paese ha così tante bellezze, come le montagne, che alcune di esse sono ancora sconosciute ai turisti.

Per me, questa è davvero una domanda difficile da rispondere. Allora, per una persona che ama la natura e trascorre il tempo li, ogni montagna è bella a modo suo, ogni montagna offre la sua specificità, sia in termini di boschi, sia nei panorami delle vette, sia nell'accessibilità della salita. Solo nel massiccio della Shara, lungo 85 metri e largo 15-25 km, abbiamo 15 vette con altitudine oltre i 2500 metri, 25 vette con altitudine oltre i 2000 metri. Cosa dire del massiccio del “Korab”, “Jablanica”, “Jakupica”, “Osogovo” e altre innumerevoli e bellissime montagne, i nostri parchi nazionali e così via. D'altra parte, credo che il periodo più prezioso della vita di ogni persona sia la giovinezza, quindi ammetto che la montagna della mia giovinezza è la montagna "Kitka".

Mano crede che in futuro e come prima, sempre più turisti stranieri saranno orientati al turismo attivo. La nostra bellissima natura, l'ambiente rurale sconosciuto agli stranieri, unito alle tradizioni e usanze della popolazione locale offre una grande opportunità per una più ampia offerta turistica. Lui sottolinea che dovremmo porre l'accento su trekking, tour in bici da montagna, parapendio, escursioni a cavallo e tanti altri attività.

Quest'anno, il 2021 gli dà la speranza che sconfiggeremo la pandemia Covid-19 e il turismo si riprenderà.